Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare.
Ad oggi la gamification rappresenta una delle strategie meno convenzionali e più efficaci per migliorare il coinvolgimento degli utenti all’interno di diverse piattaforme digitali, dai siti web alle app, arrivano fino alle piattaforme di e-learning. Si tratta di un espediente che sempre più realtà stanno adottando al fine di motivare gli utenti, aumentare la partecipazione attiva e migliorare l’esperienza online.
Esploriamo le pratiche e le strategie della gamification orientata a massimizzare il coinvolgimento degli utenti.
L’introduzione di contenuti di, con meccanismi tipici del gioco anche all’interno di contesti non prettamente ludici, non è una vera e propria novità. Da anni lo hanno scoperto gli insegnanti, che hanno visto moltiplicarsi i casi di gamification integrati nella didattica scolastica.
E ancora, ne troviamo esempi ogni giorno in realtà di retail online per incentivare l’acquisto, oppure app di fitness che motivano all’esercizio fisico, banche che incentivano al risparmio o a spingono verso investimenti.
Il primo pensiero, quando parliamo di game design, è riconducibile al mondo online, ma sempre più realtà stanno integrando esperienza offline con strumenti interattivi come app e soluzioni di realtà aumentata (AR).
Quello che accomuna però tutti i casi di gamification sono alcuni elementi esportati dal mondo videoludico ed adattati su misura del consumatore moderno. Sempre più spesso vediamo infatti app che dispensano, in base all’uso o ai progressi, badge e riconoscimenti: elementi che creano un senso di gratificazione, motivando gli utenti a rimanere attivi e impegnati.
Lo stimolo ad una sana competizione? Una bella classifica. Tendiamo ad essere più motivati quando vediamo il nostro nome all’interno di una classifica, meglio se ai primi posti. Questo aspetto competitivo stimola l’utente medio a passare più tempo su una piattaforma, per migliorare le proprie performance e raggiungere così posizioni più alte.
La creazione di livelli e percorsi di progressione può restituire un senso di dinamismo, miglioramento e crescita.
Non è raro trovare questo meccanismo all’interno di programmi di fidelizzazione o nelle app di fitness, dove ad ogni sfida corrisponde una ricompensa che incentivi gli utenti a proseguire con maggior determinazione.
Tutti almeno una volta della vita, magari reduci da qualche catastrofico viaggio all’esterno, ci siamo messi in testa di imparare meglio una lingua, con l’obiettivo di renderci meno incomprensibili fuori dai confini nazionali.
Ecco perché tutti conoscono Duolinguo, leader tra le app per apprendere le lingue online con milioni di iscritti in tutto il mondo. Un successo, quello di di Duolinguo, non è solamente ascrivibile alla facilità di uso, ad un’interfaccia moderna e accessibile.
È lo stesso Zan Gilani, product manager di Duolingo, ad ammettere come alla base della popolarità dell’app ci siano elementi strategici di game design come ricompense giornaliere, punti, badge e classifiche che rendono l’apprendimento delle lingue divertente e coinvolgente.
Iniziative di gamification sono sempre più popolari all’interno di piani marketing e di sviluppo. Poiché appresentano una potente leva per incrementare il coinvolgimento degli utenti e migliorare l’esperienza complessiva sulle piattaforme digitali.
Attraverso una progettazione attenta al pubblico e con un focus strategico sugli obiettivi, le aziende possono creare contenuti unici per trasformare i propri ambienti in “luoghi” più dinamici e motivanti, con evidenti vantaggi in termini di fidelizzazione, prestazioni e coinvolgimento.